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L'UOMO
NEL POZZO |
Un uomo
cadde in un pozzo dal quale non riusciva ad uscire.
Una persona di buon cuore che passava di là disse: «»Mi
dispiace davvero tanto per te. Partecipo al tuo
dolore.
Un
politico impegnato nel sociale che passava di là
disse: «Era logico che,
prima o poi, qualcuno ci sarebbe finito dentro».
Un
uomo pio disse: «Solo i cattivi
cadono nei pozzi».
Uno scienziato calcolò come aveva fatto luomo
a cadere nel pozzo.
Un
politico dellopposizione si impegnò a fare un
esposto contro il governo.
Un
giornalista promise un articolo polemico sul giornale
della domenica dopo.
Un
uomo pratico gli chiese se erano alte le tasse per il
pozzo.
Una persona triste disse: «Il
mio pozzo è peggiore».
Un
umorista sghignazzò: «Prendi un
caffè che ti tira su!».
Un
ottimista disse: «Potresti
star peggio».
Un
pessimista disse: «Scivolerai
ancora più giù».
Gesù,
vedendo luomo, lo prese per mano e lo tirò fuori
dal pozzo.
Applicazione
spirituale:
Basta leggere la
parabola del buon samaritano (Luca 10:25-37) per
comprendere come sia necessario per il
credente fare
il bene, quando se ne ha occasione,
per essere graditi a Dio.
«Figlioletti
miei, non amiamo a parole né con la lingua, ma a
fatti e in verità» (1
Giovanni 3:18)
«A che serve,
fratelli miei, se uno dice di aver fede ma non
opere? Può la fede salvarlo? Se un fratello o
una sorella non hanno vestiti e mancano del cibo
quotidiano, e uno di voi dice loro: - Andate in
pace, scaldatevi e sazietavi -, ma non date loto
le cose necessarie al corpo, a che cosa serve?
Così è della fede; se non ha opere, è per se
stessa morta» (Giacomo
14:17)
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Attenzione, però, che quì si
sta parlando delle opere
delle fede
e non di quelle della
carne.
Cioè,
affinchè le opere buone da noi compiute possano avere un
valore nelleternità, è necessario, prima di tutto,
per noi essere stati salvati,
ovvero aver accettato Gesù come
nostro personale Salvatore, essere
stati lavati e purificati dal Suo prezioso sangue
ed essere nati di nuovo,
essere "nati dallo Spirito".
Senza
queste premesse necessarie, ogni nostra opera, per quanto
buona e lodevole possa essere, resta comunque unopera
della carne e, quindi, non
gradita a Dio.
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